Le bellezze di Siena

Nel corso delle visite guidate a Siena sono tali e tanti i punti di interesse della città che risulta quasi complicato stilare un elenco delle bellezze più meritevoli. Un ideale punto di partenza potrebbe essere Piazza del Campo, che è la piazza più importante della città, celebre non solo in Italia ma anche nel resto del mondo per la sua peculiare conformazione a conchiglia, oltre che per gli edifici di grande valore architettonico da cui è circondato, senza dimenticare il duplice appuntamento con il Palio. Fino al 1270 la piazza è stata la sede di mercati e fiere, prima che il Governo dei Nove decidesse di pavimentarla e di sistemarla suddividendola in nove spicchi: una suddivisione visibile ancora oggi, che richiama – appunto – quel governo.

Le visite guidate a Siena, inoltre, di solito fanno tappa presso il Palazzo Pubblico, vale a dire il Palazzo Comunale, realizzato nella prima metà del Trecento dal governo della Repubblica di Siena per essere sfruttato come sede del già menzionato Governo dei Nove. Il palazzo è situato proprio in Piazza del Campo, a fianco alla Torre del Mangia, ed è ornato con merli guelfi. La sua storia è lunga e articolata: oggi l’edificio non accoglie solo gli uffici dell’amministrazione comunale, ma anche il Teatro Comunale dei Rinnovati e il Museo Civico.
Tra le numerose visite guidate a Siena vale la pena di osservare più da vicino la Torre del Mangia, la cui denominazione deriva da Giovanni di Balduccio, il suo primo custode, soprannominato Mangia per il suo amore verso la buona tavola. Alta più di 100 metri, la torre è seconda in Italia solo al Torrazzo di Cremona ed è stata edificata nella prima metà del XIV secolo: le cronache dell’epoca lasciano intuire che siano sepolte, nelle sue fondamenta, delle monete seppellite in segno di buon augurio.

Per quel che riguarda gli edifici religiosi, in quel di Siena non si può restare impassibili davanti alla Cappella di Piazza, sempre in Piazza del Campo, proprio ai piedi della torre: un tabernacolo del Trecento realizzato in marmo bianco e fatto costruire per ringraziare la Madonna dopo il ritrovato benessere seguito alla peste che aveva imperversato nel 1348. Sull’altare, in passato, si trovava la Madonna con il Figlio e Dio Padre, un affresco opera di Giovanni Antonio Bazzi, noto anche come il Sodomia, i cui resti attualmente sono visibili dentro il Palazzo Pubblico, nel Museo Civico.

Infine, degna di attenzione è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, vale a dire il Duomo di Siena: una chiesa in stile gotico – romanico con rivestimenti in marmo. Nella galleria interna sono ospitate molte delle opere d’arte di Duccio di Buoninsegna, tra le quali la vetrata della Vergine e la Maestà che in passato impreziosiva l’altare maggiore della cattedrale, senza dimenticare la Madonna di Crevole. Un tempo, inoltre, qui erano ospitate sculture di Giovanni Duprè, di Jacopo della Quercia, di Giovanni Pisano e perfino di Donatello.

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